Favaro don Egidio

Deceduto il giorno 1 aprile 2013, lunedì di pasqua. Era nato a Corte nel lontano 23 sett. 1921-. Ordinato prete nel 1946 da mons. Carlo Agostini, don Egidio ebbe come prima destinazione la parrocchia di Pernumia, come secondo cappellano. Egli abitò per due anni in canonica assieme all’arciprete don Lucio Ferrazzi, di cui è introdotta la causa di beatificazione. Un ricordo che resterà sempre vivo in lui. Nel 1948 passò come cooperatore a Busiago e nel 1952 a Fossò dove restò per otto anni. Nel 1960 una svolta nella sua vita: dalla parrocchia alla cura ospedaliera. Come se avesse trovato la sua seconda vocazione. Per quarant’anni è stato il cappellano dell’ospedale del Dolo: una opportunità straordinaria di incontrare malati, famigliari, medici, infermieri. La lunga permanenza lo aveva reso un punto di riferimento per le famiglie dell’ampia zona servita dall’ospedale del Dolo. Il suo ricordo dopo tanti anni è ancora vivo per la modalità della sua presenza: il suo calore umano, la sua misericordia evangelica, la sua disponibilità. Don Egidio era un prete sereno, che aveva il dono dell’immediatezza dell’incontro e la facilità di aprire un rapporto di vicinanza. Incapace di conservare rancore, anticipava lui il momento della riconciliazione. In ospedale si incontrano tutti: i praticanti e quanti non hanno più familiarità con la chiesa. Don Egidio non aveva fretta, offriva la sua cordialità, la sua stima e aspettava il momento opportuno per offrire loro anche la grazia dei sacramenti. Tante persone hanno goduto della sua amicizia, che egli offriva e coltivava con cura. Come aveva sempre conservato un legame di affetto con la sua famiglia di origine. Gli ultimi 12 anni li ha trascorsi all’Opera della Divina Provvidenza a Sarmeola. La messa di funerale è stata celebrata a Dolo dal vescovo emerito mons. Magarotto Agostino essendo assente il vescovo Mattiazzo, e la salma è stata sepolta nella nuda terra nel cimitero di Dolo.
(dal Bollettino parrocchiale del 7 aprile 2013)

Don Egidio Favaro

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